Project Description
Golfo dei Poeti: Lerici e Portovenere
Il Golfo dei Poeti è un microcosmo unico che stupisce e meraviglia: è un paesaggio che dopo ancora tanti secoli si insinua nello sguardo fino a confondersi con l’animo di chi lo ammira.
Le dolci colline, lo spettacolo vivo del mare, i suoi colori, le cale e le insenature fanno di questo luogo una poesia.
Le chiese ed i castelli si affacciano sul mare, regalando panorami stupendi che rimangono impressi nella memoria.
Attraverso i secoli l’uomo con enorme fatica e costanza ha costruito su rilievi ostili un paesaggio unico al mondo per audacia e armonia: Le Cinque Terre.
Il mare, le colline, i vigneti, gli antichi borghi di pescatori e le chiese di stile genovese dischiudono paesaggi incantevoli.
Lerici
Situata all’estremità orientale del “Golfo dei Poeti” dominata dall’imponente castello.
Ricca di ville, giardini e spiagge, fu il soggiorno prediletto dei poeti Romantici inglesi.
Il clima di Lerici consente alla cittadina di costituire, per tutto l’anno, un soggiorno piacevole: il verde della collina e la vegetazione caratterizzano il paesaggio di Lerici attraverso l’incantevole Fiascherino ove soggiornò D. H. Lawrence, fino a Tellaro la cui struttura architettonica è particolarmente suggestiva.
È consigliabile, prima di scendere nel borgo, sostare per ammirare lo struggente panorama lungo la strada che da Bellavista conduce alla Serra.
L’aria è quasi sempre tersa: si apriranno davanti a voi coste frastagliate e rocciose fatte di piccole insenature, e di vegetazione digradante fino al mare.
Portovenere
Caratteristico borgo medievale che con le sue case-fortezza, il castello genovese, la chiesa di S. Pietro a picco sul mare, unisce al fascino della “finis terrae” una storia illustre.
Questo pittoresco borgo marinaro di epoca romana è situato su uno sperone di roccia affacciato sul mare color smeraldo e le tre isole che lo incorniciano “Palmaria, Tino e Tinetto” regalano un fascino quasi irreale.
La leggenda vuole che proprio la dea della bellezza rimase incantata di tanto splendore.
Da visitare la chiesa di San Pietro (1277) eretta sul promontorio che si raggiunge attraversando il borgo, la grotta di Byron, il castello e la chiesa di San Lorenzo.
Un piacere da concedersi è sicuramente una cena a base di pesce fresco sulla “calata” dalle mille tonalità.