Project Description
Lunigiana e Garfagnana
La Lunigiana è la regione all’estremo nord della Toscana, come uno smeraldo (del quale ne riflette i colori) è incastonata tra Liguria ed Emilia Romagna lungo l’asse del fiume Magra e suoi affluenti.
Questa regione è caratterizzata da dolci colline e verdeggianti valli, coronata dai monti Appennini e dalle Alpi Apuane cosparse di gioielli così preziosi come le cave di quel marmo bianco, tanto amato da Michelangelo, e che ancora oggi adorna e arreda le case e le piazze di tutto il Mondo.
Per la magnifica posizione geografica la Lunigiana è facilmente raggiungibile.
La terra di lunigiana è baciata dal sole ed il clima è mite, l’ambiente dolce e riposante, dove potrete godervi lunghe e rilassanti passeggiate nei molteplici percorsi di trekking che si snodano all’interno di boschi ricchi di funghi, frutti del sottobosco, alberi di olivo, castagno, quercia, pino.
Qui scorrono limpide ed incontaminate acque naturali ricche di pesci; in inverno la corona degli Appennini si ricopre di candida e morbida neve, sulla quale potrete sciare in ottime piste; sul versante opposto, l’abbraccio del mare accarezza le spiagge della Versilia e le scogliere delle Cinque Terre.
Lunigiana è l’ambiente ideale per chi ha bisogno di scaricare lo stress della vita frenetica nelle città caotiche e vuole scoprire il fascino di antiche tradizioni e culture, o molto più semplicemente gustare i sapori unici della cucina, come formaggi, salumi e vini tipici di questa terra, dove la gente è cordiale e disponibile.
Storia.
Lungo l’itinerario della Via Francigena, ma anche nelle valli minori, sono innumerevoli segni che fanno sognare la vita del passato: le sagome austere di decine e decine di castelli, borghi murati medioevali, pregevoli palazzi urbani e ville, torri e fortificazioni di ogni genere, pievi romaniche e chiesette di campagna… Le statue stele, idoli di pietra che risalgono a duemila anni prima di Cristo, sono i misteriosi testimoni di questa antichissima civiltà.
Natura.
Sovrastata dagli alti crinali dell’Appennino Tosco-emiliano – recentemente riconosciuto come Parco Nazionale – la Lunigiana offre una natura incontaminata da vivere: a piedi tra castagneti secolari o sui crinali appenninici, in mountain bike o a cavallo nei prati dei pascoli montani, in canoa o con la canna da pesca nei fiumi, nei torrenti e nelle gole.
Tra gli estesi boschi di castagno e di faggio o nelle praterie ricoperte di mirtilli, non è raro incontrare caprioli, scoiattoli o scorgere nel cielo falchi e aquile reali.
Folklore, Gastronomia, Salute.
Questa terra tra mare e montagne offre una grande varietà di tradizioni: può accadere di entrare in un borgo e lasciarsi trasportare da un atmosfera che – dai menù, ai costumi, agli spettacoli, al mestieranti – è rigorosamente medievale.
Oppure scegliere se gustare piatti a base di castagne o cotti in “testi” di ghisa come mille anni fa nelle trattorie lunigianesi, o assaporare pesce fresco cucinato dai ristoranti sul mare, e annaffiato con il Candia dei Colli Apuani.
è possibile curare anche il benessere fisico con le rinomate acque minerali che sgorgano dalle apuane, o nelle stazioni termali di S. Carlo ed Equi Terme.
La Garfagnana
Al limite nord della Regione Toscana, la Garfagnana è una valle ricca di storia e di tradizioni, vicinissima a importanti centri storici come Lucca, Pisa e Firenze.
Questa vallata, generata dal fiume Serchio e dai suoi affluenti, è uno scrigno pieno di tesori naturalistici, racchiusi tra la catena delle Alpi Apuane e l’Appennino Tosco-Emiliano.
Dal contrasto tra questi due ambienti, non solo morfologicamente, ma anche socialmente e tradizionalmente diversi, nasce un insolita gamma di immagini e di colori.
Questo è l’ambiente ideale per chi vuole vivere a contatto diretto con la natura riscoprendo contemporaneamente la storia di una valle e la tradizionale ospitalità dei suoi abitanti.
Scoprire la Garfagnana a cavallo, a piedi, in mountain bike, significa ripercorrere, seguendo i sentieri e le vecchie mulattiere, la storia di queste montagne.
La gastronomia
La Valle della Garfagnana è zona particolarmente famosa per la qualità dei suoi frutti di bosco, per i funghi nonchè per i vini e l’olio delle colline Lucchesi.
Unendo l’antica tradizione alla tecnica moderna si propone una vasta gamma di prodotti altamente selezionati.
L’offerta si completa con il Chianti della Toscana, vino rinomato in tutto il mondo.
Il Farro
È un antichissimo cereale. Era uno dei piatti preferiti dei Romani, che lo usavano addirittura per nutrire le loro legioni.
Scomparso quasi ovunque, sopravvive in Garfagnana, dove viene ancora brillato in antichi molini a pietra. E viene regolarmente usato per fare un’ottima minestra e le inimitabiti torte dal gusto piccante.
Oggi, con il boom della cucina naturale, vegetariana e macrobiotica, il farro comincia ad essere conosciuto anche fuori della sua terra d’origine.
Nella cucina tradizionale il farro trova vari impieghi, anche se il più noto ed interessante è l’utilizzo come primo piatto.
Per questo specifico uso il farro della Garfagnana possiede peculiarità non riscontrabili nei farri di altre provenienze.
La minestra di farro, piatto tipico in Garfagnana, oltre che essere prelibata, risulta di particolare beneficio per l’organismo umano.
Come tutto ciò che è autentico, in quanto frutto di una cultura che nasce dallo stretto rapporto dell’uomo con il suo territorio, anche l’origine del farro andava garantita e tutelata.
è quanto la Comunità Montana della Garfagnana ha cercato di fare, ottenendo prima l’indicazione Geografica Protetta e quindi costituendo nel suo seno un comitato di controllo e promozion.
Questa ed altre azioni si inseriscono in una più vasta strategia tesa alla valorizzazione delle produzioni tipiche ed alla difesa del consumatore.
Grotta del Vento
Alla Grotta del Vento stalattiti, colate, drappeggi alabastrini e stalagmiti possono essere ammirate percorrendo un sentiero comodo e sicuro, che si arrampica lungo pareti stapiombanti, scavalca limpidi laghetti e costeggia il corso di un piccolo fiume sotterraneo.
La vista si articola in cinque differenti itinerari i cui tempi di percorrenza variano dal minimo di un’ora (prima itinerario) ad un massimo di tre (giro completo, il più lungo d’Europa per durata).
Presso la biglietteria: bar, ristorante, informazioni turistiche, grande negozio di minerali e fossili da collezione, vendita di cartoline, stampati e diapositive.
Lago di Vagli
Esiste una Toscana sommersa che si può ammirare di rado e per brevi periodi: è quella che affiora dalle acque del lago di Vagli ogni volta che è svuotato per le manutenzioni periodiche.
La storia inizia nel 1946 quando, nella valle dell’Edron, le acque hanno ricoperto l’antico paese di Fabbriche di Careggine e si conclude nel 1953, quando anche le case del più recente insediamento di Piari vengono sommerse e gli abitanti trasferiti nelle nuove abitazioni di Vagli.
L’antico borgo medievale di Fabbriche fa rivivere intense emozioni ad ogni nuovo appuntamento, riuscendo a coinvolgere anche i turisti.
Questo si è verificato nel 1958, nel 1974, nel 1983 e nel 1994, mentre il prossimo appuntamento è previsto oltre il 2000.
Milioni di metri cubi di acqua, trattenuti per usi idroelettrici, riserva idrica per diverse città e sicurezza per le attività di protezione civile, sono i custodi di una civiltà, di un mondo contadino e artigiano ormai scomparso.
Queste tradizioni, che il lago protegge in un incanto perenne, vengono mostrate al pari dei tesori più preziosi, solo nelle grandi occasioni. Quando il lago si svuota, insieme ai turisti, agli studiosi e alla stampa, tornano anche gli abitanti della vallata per osservare la chiesa romanica di S. Teodoro, il suo campanile, la via Vandelli e il ponte a tre arcate che attraversa il torrente Edron.